Le Attività
DR. MARIO SBORDONE
Mario Sbordone nasce a Napoli nel 1957.
Si laurea in Medicina nel 1981 e si specializza in Oculistica nel 1985 all'Università di Napoli. Lavora come specialista universitario a contratto fino al 1990, poi intraprende la carriera ospedaliera collezionando così preziose esperienze al seguito di illustri Primari oculisti napoletani.
Nel 2000 viene chiamato a dirigere il neonato Servizio di Oculistica presso l'Ospedale Santa Maria delle Grazie in Pozzuoli, dove in breve tempo forma un team di specialisti e lo indirizza ad attività di diagnostica di II° livello, laserterapia e chirurgia oftamica.
Il Servizio di Oculistica grazie a questo impegno guadagna così nel 2003 la qualifica di Unità Operativa Dipartimentale, ed è in grado di abbracciare tutti i sottosettori della diagnostica e della terapia oftalmologica, in particolare della chirurgia che effettua prevalentemente con modalità di ricovero ambulatoriale. Docente di Oftalmologia presso il corso di Laurea in Scienze Infermieristiche verso l'Università di Napoli.
Il Servizio di Oculistica grazie a questo impegno guadagna così nel 2003 la qualifica di Unità Operativa Dipartimentale, ed è in grado di abbracciare tutti i sottosettori della diagnostica e della terapia oftalmologica, in particolare della chirurgia che effettua prevalentemente con modalità di ricovero ambulatoriale. Docente di Oftalmologia presso il corso di Laurea in Scienze Infermieristiche verso l'Università di Napoli.
Attualmente il Dottor Sbordone è particolarmente impegnato nella chirurgia della cataratta con lenti “premium”, nella diagnosi e cura delle malattie della retina, nel trattamento laser e chirurgico dei vizi di refrazione e nell'impianto di mini “devices” in chirurgia del glaucoma, tecnica a lui molto cara e della quale cura personalmente lo sviluppo e la diffusione partecipando come esperto ad eventi scientifici in Italia e in Europa. Oltre alla direzione dell' U.O.S.D Oculistica dell'Ospedale S. M. delle Grazie di Pozzuoli, il dott. Sbordone presta servizio di chirurgia della cataratta presso l'Ospedale Rizzoli del comune di Lacco Ameno (Isola di Ischia, Napoli)
Angiografia OCT
L’angiografia OCT (Angio OCT) senza iniezione di mezzo di contrasto si è rivelata nell’ultimo periodo, una rivoluzione nella diagnostica retinica. La nuova tecnica di angiografia utilizza i più moderni strumenti OCT per evidenziare i capillari normali e quelli patologici della retina.
Si tratta di una nuova tecnica di immagine non invasiva e veloce che fornisce una ricostruzione tridimensionale dei vasi perfusi sia della retina che della coroide, utilizzando come mezzo di contrasto il normale movimento del sangue nei capillari.
Le immagini Angio OCT consentono di valutare il decorso e l’anatomia del tessuto vascolare e sono lievemente diverse dalle immagini ottenute finora con i mezzi invasivi visualizzando il flusso all’interno dei vasi senza la dinamica del colorante.
Le immagini Angio OCT consentono di valutare il decorso e l’anatomia del tessuto vascolare e sono lievemente diverse dalle immagini ottenute finora con i mezzi invasivi visualizzando il flusso all’interno dei vasi senza la dinamica del colorante.
Chirurgia Refrattiva
Cos'è?
Il laser consente la correzione chirurgica dei più comuni difetti visivi ossia dei vizi di refrazione (miopia, astigmatismo e ipermetropia) e, in alcuni casi, anche della presbiopia. Con questo fascio di luce coerente si può variare la forma della cornea: la superficie oculare trasparente che si trova davanti all’iride è, infatti, una lente naturale di cui si può migliorare la messa a fuoco (“potere diottrico”).
La cornea possiede circa il 60% del potere refrattivo dell’occhio (40 diottrie): questa capacità di variare la direzione dei raggi luminosi facendoli convergere sulla retina è dovuta alla sua curvatura.
Trattamento della Cataratta
Cos'è?
La cataratta è un’opacizzazione della lente naturale contenuta nei nostri occhi (cristallino), collocata tra l’iride e il corpo vitreo (sostanza gelatinosa che riempie il bulbo oculare). Ci sono diversi tipi di cataratta: tutti sono dovuti a modificazioni nella composizione chimica del cristallino (principalmente ossidazione delle sue proteine), le quali comportano una riduzione della sua trasparenza.
Ci sono diversi tipi di cataratta: tutti sono dovuti a modificazioni nella composizione chimica del cristallino (principalmente ossidazione delle sue proteine), le quali comportano una riduzione della sua trasparenza.
Ci sono diversi tipi di cataratta: tutti sono dovuti a modificazioni nella composizione chimica del cristallino (principalmente ossidazione delle sue proteine), le quali comportano una riduzione della sua trasparenza.