Una delle complicanze più temibili del diabete è l’edema maculare, ovvero la raccolta di siero trasudato al di sotto della retina centrale, la più importante per la visione. I trattamenti consigliati per questa patologia, oltre alle diverse tecniche laser, consistono nelle iniezioni praticate all’interno del bulbo oculare (intravitreali).

I farmaci somministrati con questa modalità possono essere antiVEGF (Lucentis-Eylea) che riducono la permeabilità dei capillari, o in alternativa i cortisonici, prodotti notoriamente antinfiammatori e antiedemigeni. Il problema di entrambe i gruppi di molecole è la durata dell’efficacia, che non va mai oltre i 3-4 mesi, costringendo i pazienti a sottoporsi ripetutamente alle iniezioni.

Di recente è comparso sul mercato un nuovo inserto cortisonico che rilascia lentamente il principio attivo in un arco di tempo di 3 anni. Abbiamo cominciato la nostra esperienza su casi molto selezionati come il protocollo prevede, e come altri gruppi di lavoro in Italia e nel mondo stiamo valutando la notevole efficacia del prodotto unitamente agli effetti collaterali, in particolar modo sulla pressione oculare che tende ad elevarsi anche se mai a livelli non controllabili.

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Mario Sbordone